mercoledì 24 dicembre 2014

Thanksgiving

Come nei classici film americani, abbiamo vissuto una "classica" giornata americana: Il giorno del ringraziamento.

Come da turista ignorante approdata su terra sconosciuta, mi sono trovata davanti al graditissimo, ma imbarazzante invito a passare Thanksgiving dalla cara amica Sonia e famiglia.
Ero davvero dispiaciuta a dover rifiutare l'invito così le ho detto che non saremmo stati solo noi tre in quanto i suoceri sarebbero stati in visita in quello stesso periodo e che quindi ero spiacente ma....
"Ma certo! Anche loro sono i benvenuti!"

ah!

Imbarazzata e gradevolmente colpita dalla sua esclamazione mi sono sentita subito in debito.

Thank you! That's all what's about! Ma che cos'e' Thanksgiving in realta'?

In Olanda, il 5 Dicembre, si festeggia Sinterklaas (la festa di San Nicola) dove ci si scambiano i regali portati appunto da Sinterklaas e Zwarte Piet (l'aiutante) i regali sono accompagnati una poesia in rima in cui descrive momenti e riferimenti al regalo stesso e ad avvenimenti accaduti durante l'anno passato. Dopo l'apertura dei regali, ci si unisce a cena con una deliziosa zuppa di piselli e carne.

Allora mi sono chiesta se alla festa del ringraziamento ci si scambiano regali prima/dopo cena.
Figuraccia! Certo che no! E' la festa dove ci si abbuffa con tacchino ed altre prelibatezze americane ed ognuno porta un piatto o un contorno da condividere. Prima di abbuffarsi pero' bisogna fare il discorso di ringraziamento a qualcuno o qualcosa di accaduto, ovviamente il tutto ha origine religiosa, ma non e' il nostro caso.


Il giorno del Ringraziamento
Appuntamento alle 15 a casa di Sonia, dove anche una sua amica e marito ci avrebbero fatto compagnia. Abbigliamento casual (anche jeans andava bene!)
Giornata piacevolissima fatta di risate, grandi chiacchierate con le rispettive famiglie ed ovviamente traduzioni nelle due lingue.

Il piatto tipico e' il tacchino cucinato in mille modi, ma deve essere tacchino e tutto cio' che lo circonda e' relativo. Non credo di aver mai assaggiato un tacchino così buono e tenero come quello che si trova qui, un sapore dolce e delicato.
Sonia l'aveva fatto al forno, semplice con del brodo e ripieno di verdure.

Abbiamo passato tutto il pomeriggio e la sera a casa sua. Chiacchierato, giocato a carte e poi, accompagnati i suoceri a casa con la piccola, passata la mezzanotte, io ed E ci siamo tolti lo sfizio di andare a fare shopping per il "Black Friday!" che abbiamo scoperto essere di alcuna convenienza. Gli sconti che offrono sono tranquillamente percepibili in altri periodi dell'anno. Infatti le classiche code notturne alle casse non le abbiamo viste.

Ma al mattino.........! Abbiamo dovuto accontentare i suoceri che naturalmente han voluto far parte della pazzia americana ed andare a fare acquisti.....  e passare la bellezza di un'ora e mezza in coda alla cassa!

Che dire, altra esperienza in questa esperienza americana. Piacevole indubbiamente, ma triste in quanto unico visto che nel 2015 torneremo in Olanda.

Alla prossima!

lunedì 20 ottobre 2014

New York, New York!

Ad agosto abbiamo deciso  di dedicare tre giornate a New York così, noi tre, ci siamo buttati in questa piccola e strabiliante avventura.

Chi non ha mai sentito parlare di New York, la grande Mela, la citta' che non dorme mai ...?
Vivendo quindi in America da ormai 9 mesi, non potevamo dire di non averla mai vista, non credete?

Volo prenotato, hotel prenotato, valige pronte, e un leggero stress pre partenza: ore 4 del mattino, SVEGLIAAAA!!!!!!!

Ecco ecco, per fortuna che le valige sono pronte e la piccola L forse recupera un po' di nanna in macchina o in aereo (magari!!) e... facciamo il check in e...  aspettiamo pazienti l'aereo... e...

Partiti!




Se vai a New York sconsiglio vivamente di affittare l'auto a meno che tu debba stare al di fuori del centro citta' e allora FORSE puo' convenire.
Ovviamente abbiamo preso un taxi. 30 dollari. Non male! Se avessimo preso una macchina, saremmo impazziti nel traffico che mi ricorda molto quello Milanese nelle ore di punta (ed era un momento tranquillo, ci diceva il tassista!).

Albergo da paura! Ma non paura per la bellezza, per l'ebbrezza che abbiamo provato ad entrarci! Piccolissimo, non avevano nemmeno lo spazio per la gente a far colazione e noi, spaventati, abbiamo pensato subito... e noi con L come faremo!!!??

Vaben, lascia le valige e fatti inghiottire dalla citta'!

La prima cosa che mi e' rimasta impressa sono stati gli odori, un po' come ad Amsterdam. Ma in un altro senso: ad Amsterdam giri per le strade e senti odore dell'acqua, quando non c'e' vento e odore di fumo passando in zona coffee shop; a New York sentivo odore di pp di cani e non solo, odore di asfalto cremato, odore di cavalli, vapori delle migliaia di ristoranti che hanno tutti i tipi di cucina esistenti sulla terra, profumi di caffe', di muffa, di carne cotta, di nuovo e di vecchio.

In tre giorni ci siamo dati ben da fare, abbiamo visitato il visitabile, compreso parte del Central Park e  gran parte della zona a sud di esso. Non sto qui ad elencarvi tutto, vi diro' solo le cose che mi hanno incantata:

la Highline in Greenwich Village e' una vecchia strada ferrata che attraversava parte della citta' e che, inusufruita, e' stata trasformata in passeggiata a passerella dove incontri tantissima gente. Sembrava di conoscersi tutti, visi allegri e gente che spensierata chiacchierava tra di loro. Ti senti come parte della gente e delle case perché' questa visione "intima" ti fa sentire a tuo agio. Scorci di palazzi che dalla strada no vedresti, passaggi e ponti che sono talmente stretti che devi trovare le spazio per riuscire a passare. Ci sono aree costruite per riposarsi e guardare le strade attraverso un vetro. Lungo la passeggiate si trovano bancarelle dove acquistare oggetti artigianali od un buon gelato. La zona e' molto piacevole e abbiamo trovato dei buoni ristoranti.



La quantita' di grattacieli nel downtown diminuisce in altre aree che abbiamo visitato e dove, ci siamo sentiti più a nostro agio dandoci un certo senso di speranza e di ispirazione. Abbiam pensato che, se dovessimo mai trasferirci, New York sarebbe la prossima meta!





Il Central Park e' sorprendente, ero a conoscenza del fatto che fosse grande, ma non così grande!
Se avessimo avuto più tempo avremmo affittato delle biciclette e girato in una giornata.

 






Altra zona interessante e' sotto al ponte di Brooklyn al Pier 17, pieno di locali e, grazie alla bella giornata, la gente era a spasso o a bere qualcosa.

Tutte queste sensazioni, palazzi, stili, gente, odori, trasporti, lingue e colori mi hanno fatto pensare alla "multifeeling city" ed ecco un'altro soprannome alla citta' senza confini :)

Ci e' spiaciuto molto non poter uscire la sera, perché L aveva le sue esigenze e, purtroppo, faceva il riposino pomeridiano sul passeggino e tirava le dieci di sera insieme a noi.  A dire il vero quella più' stanca non era lei.....


Ah, non vi ho raccontato della colazione! ....Non ve lo racconto! ;)






martedì 8 luglio 2014

Charleston

(Atlanta 28 giugno 2014) 
Io "Amore, il 4 luglio è festa, potremmo andare da qualche parte...!"
E "certo! Andiamo a New York almeno abbiamo qualche gg per girare la città"
Io "ma... Hai visto i prezzi dei voli?" 
E "beh dai 1200 $ il volo e altrettanti l'hotel"
Io " certo! I miei amici prenotano dall'Italia a 600€ Il volo e poi non so l'hotel..."
E "e allora dove vuoi andare?"
Io "boh. L'America è grande, con poco tempo per pensare forse è meglio se andiamo in un'altro periodo a NYC e questo weekend andiamo o al mare o in montagna, in auto...! Ma sicuramente gli hotel costeranno un botto, vista la festività" 
E "eh si..."
Io "andiamo a Savannah che ne parlano così bene..!"
E "andiamo a Charleston, stessa distanza che andare a Savannah, stesso oceano, ma altro stato! 


Ahahaha!
Ecco come decidiamo le vacanze!

(4 luglio 2014)
Siamo a Charleston e devo dire che sono rimasta positivamente colpita da questa cittadina. Graziosa, ma dove girano un sacco di fighetti. A parte questo piccolo particolare, c'è il College che è rinomato e quindi la città "ringiovanisce"

La gente per strada ha una media dei 40 anni ed il peso corporeo medio è di 80 kg... Cosa strana se pensate ad uno dei miei primi post dove raccontavo quanto fosse obesa la gente.



Abbiamo girato per lo più in centro, dov'è rimasto più autentico e con molte case ancora in mattone. 




Il resto della città era stato bruciato durante la guerra civile nella seconda parte del XIX secolo. 



Le case sono in stile coloniale. Ma ritroviamo anche stili europei (francese, inglese etc) Insomma ogni angolo ti da una sensazione diversa. 



L'unica pecca: la temperatura! Al nostro arrivo, il termometro dell'auto segnava 108 F che sono 42 gradi centigradi!

Infatti nelle ore pomeridiane sembra di essere in una città semi deserta, con qualche giovincello che va in giro in bicicletta ed una coppia di europei che, con il passeggino, girano la città entrando nei negozi per rinfrescarsi.





La piccola L si è divertita un sacco al museo dei bambini e al mare dove abbiamo passato l'ultima mattinata.


Alla prossima!!!!





lunedì 23 giugno 2014

Bureaucracy on costs of kids

Mia figlia L ha quasi 19 mesi, e' nata in Olanda, dove dal secondo mese di vita, come tutti i bimbi nati nei paesi sviluppati, ha dovuto affrontare i primi vaccini.

In Olanda i vaccini vengono effettuati al 2o 3o 4o 11o e 14o mese poi ai 4 anni.
In America gli stessi vaccini vengono effettuati al 2o 4o 6o 12o 15o mese e poi ai 2 anni.

E qui uno può dire, "quindi?"

Quindi e' un bel casino!
Visto che in Olanda sono più precoci nel vaccinare i bambini, le date non possono essere registrate nel sistema medico governativo americano e per questo stupidissimo piccolissimo futile particolare L deve fare un vaccino in più. Non e' una vergogna?

Ditemi voi che senso ha dover vaccinare una bimba di 19 mesi solo perché le date non rispecchiano i canoni americani. Mia figlia non era in america in quel periodo! Eppure ha avuto lo stesso numero di vaccinazioni come tutti gli americani.

Ma se il problema fosse solo questo uno direbbe, vabeh non la vaccino!
E invece no! Se non la vaccino non può andare all'asilo perché e' a rischio.  A rischio da cosa? Che il computer della Fulton County dice che non ha fatto i vaccini nei tempi prestabiliti?

Sono davvero imbestialita.
Il tutto e' venuto fuori, ovviamente, a mezzogiorno di oggi quando l'asilo mi ha chiamata dicendomi che mia figlia non era in regola e che quindi dovevo andare a prenderla e tornare con il documento aggiornato.
Il documento a cui si riferiscono e' il documento emesso dal famoso super computer.

Cerco di capire quale sia il motivo per il quale, nel pieno del mio orario lavorativo, sia così' urgente andare a prendere mia figlia visto che sta bene.
"Il rischio e' che la bimba può essere affetta da malattie a cui non e' stata vaccinata!"

Chiamo la pediatra e lei mi assicura che Lisa e' in regola con i vaccini e mi spiega che e' un problema nel sistema e che per questo motivo deve subire lo stesso vaccino una volta in più' del normale.

E poi ci lamentiamo in Italia.....!

Tutto il mondo e' paese! Ve lo garantisco!

domenica 15 giugno 2014

We are all Italian!

Stasera non me la sentivo di cucinare così abbiamo deciso di andare a mangiarci una pizza. Non conoscendo il posto personalmente, abbiamo telefonato per prenotare. Non accettano prenotazioni se non per gruppi di almeno 6 persone.  Siamo quindi saliti in macchina e ci siamo recati di persona sperando ci fosse un tavolo per noi tre. 
Ed il tavolo, c'era! 

Io ho ordinato la pizza "the italian" E ha preso gli "spaghetti alle scaloppine" (ed io mi son chiesta subito cosa fossero!) e per la piccola L abbiamo odinato dei ravioli.

La pizza non era per niente male! Non la solita americanata tutta olio, no, era proprio buona e delicata, forse solo l'impasto era un pò alto. Gli spaghetti erano davvero spaghetti con la carne e i funghi tutto nello stesso piatto... Direi che era più stile olandese che italiano. I ravioli erano 3 ravioloni di formaggio in salsa di pomodoro, che peró L non ha mangiato in quanto si è innamorata del panfocaccia e non c'è stato verso di darle altro. 

Arrivati al dessert, abbiamo chiesto il classico tiramisù che però non avevano più, così abbiamo puntato alla bizzarra altermativa della "cheese cake italian style" ( ed anche qui ci siam chiesti cosa intendessero: la cheese cake è americana!)
Davvero buona! Una cheesecacke di ricotta e limone. Anche L ha apprezzato!

Arrivati al conto ho chiesto al cameriere se, per curiosità, c'era qualcuno italiano nello staff del ristorante e lui, in inglese mi ha risposto "we are all italian here!" Come fosse scontata la cosa. Allora io gli ho risposto in italiano "molto bene! Almeno possiamo farci una chiacchierata!", il cameriere, cambiando colore in viso: "but I don't speak italian, my brother can figure out something and maybe the owner does a little but we do not practice!" 

Ahaha! We do not practice... Va bene! E che italiani siete se non sapete parlare italiano?

Alla prossima!!!

sabato 26 aprile 2014

Tornata in Olanda qualche giorno e....

Che strana la sensazione al ritorno per qualche giorno in Olanda.


Mentre ero in America non vedevo l'ora di tornare in Olanda ed ora che son qui mi accorgo di alcune, sconfortanti  differenze.

La gente è meno solidale: ad Atlanta se la gente ti incontra per strada e ti saluta senza conoscerti, qui ti ignora. Stavo passando col passeggino su un marciapiedi dove due ragazzine stavano giocando con una corda, mi hanno vista arrivare e mica si sono spostate.... No! Hanno pure riso quando sono scesa e risalita dal marciapiedi. Le avrei prese per i capelli!

Al supermercato non esiste la chiacchiera con la cassiera: anzi non ti guarda nemmeno in faccia. E non sa neanche se la roba è la tua o del cliente precedente/successivo.

Ci sono molti meno prodotti: a parte le dimensioni dei supermercati americani, che come anticipato in un post precedente, sono più grandi di un ipermercato medio in italia; la scelta dei prodotti, in Olanda, è più concentrata sui prodotti col marchio del supermercato stesso. Quindi la scelta è limitata, quasi obbligata.
Ma facendo la spesa e comprando la stessa quantità di prodotti e della stessa qualità, in Olanda spendi molto meno!

Il giardino all'asilo: Passavo davanti ad un asilo e mi son resa conto di quanto piccolo fosse il giardinetto dove far giocare i bimbi. Certo, c'è anche da dire che ad Atlanta la % di giorni di sole e temperature tra i 20 e i 26 gradi in un anno è più alta che in Olanda e quindi c'è più possibilità di far giocare i bimbi all'esterno. Per non parlare poi dello spazio a disposizione.

Mi mancano i districts americani! Strano ma vero... Camminando per Aalsmeer, dove abitano i miei suoceri -che è bene o male una cittadina dormitorio con un bel centro- ho avuto la sensazione di essermi "persa", che mi mancasse qualcosa  e che tutto fosse così disordinato. Ma se ci penso bene non so nemmeno che cosa mi manchi di preciso..!

Che case piccole e quanti mobili: certo non posso lamentarmi della dimensione della casa che abbiamo affittato in America, ma qui le case sono davvero piccole e per la gran parte piene di oggetti. È vero che la cultura italiana è conservativa, la cultura olandese è basata sul riciclo e la cultura americana è il copiare più in grande, ma grazie allo spazio, le case vengono costruite di modo che la gente non abbia bisogno di acquistare troppi armadi o mobili perchè sono già incorporati!

I parcheggi gratuiti sono davvero pochi e non si trova posto: ad Atlanta ovunque vai trovi parcheggio e se proprio scegli una domenica pomeriggio per andare in un centro commerciale, il posto anche camminando lo trovi e non paghi. In Olanda, e sono certa che in Italia non sia cambiato molto, non ci sono speranze se non a pagamento anche perchè sono gli unici posti disponibili. Certo, in centro ad Atlanta si paga una media di 2$ all'ora, ma siamo quindi in città! In centro ad Amsterdam si paga ben 5€ all'ora!
Parlando dei parcheggi a pagamento ogni parcheggio ha la sua macchinetta dove metter soldi e posteggiare per un paio d'ore. In Olanda c'è un parcometro in ogni via dove paghi e poi devi esibire il biglietto mettendolo sul cruscotto... In italia o trovi il tizio che ti da i gratta e sosta o cammini 3 km per trovare un tabaccaio aperto che li venda di domenica (magari torni alla macchina e hai già la multa!)

Al ristorante non c'è la chiacchiera col cameriere: ma non c'è nemmeno la pretesa della mancia.

Sport: ad Atlanta ci sono fitness centers in ogni angolo e la gente è obesa, in Olanda ci sono meno fitness centers, ma la gente va a correre volentieri e li vedi nei parchi anche la mattina presto. O in giro in bicicletta. Ad Atlanta le persone che vanno a correre sono meno e se lo fanno, non ho ancora capito dove vadano.



Sarà che ormai è il secondo grande trasloco della mia vita dove ormai né in Olanda né in Italia ho più la cosiddetta sensazione di "casa". Ma ora anche l'Olanda mi sta "stretta"...
Aiuto!





martedì 1 aprile 2014

Nashville

Musica musica musia... Nashville è la città regina della musica Country, dove la gran parte degli artisti hanno fatto carriera, dove peró la gente ora sembra o povera e senza tetto... O super ricca con case da urlo. Ma l'America è
 questo.


Siamo stati 3 giorni in questa città Country che ci ha aperto gli occhi e le orecchie su quant'è bello ascoltare musica dal vivo.

Già Amsterdam, a confronto con Milano, offre un'ampia scelta di bar e pub con musica dal vivo, ma quello che abbiamo visto a Nashville è molto meglio! In tutti i bar, ristoranti etc suonavano dal vivo a tutte le ore! Si! Troppo coinvolgente! Ed ogni locale era quasi pieno di gente anche di venerdi a mezzogiorno e nel pomeriggio. Persino la piccola L, che ama la musica, si godeva lo spettacolo ballando a ritmo di musica. 
Per non parlare del museo di Johnny Cash... dove ha insistito che il nonno le desse le cuffie per ascoltarsi la musica 

A proposito di musei non aspettatevi delle collezioni immense ma ci si può divertire guardando dei cortometraggi degli anni 50 dove anche i cowboys suonavano e facevano spettacolo col lazo.

Musica musica musica... E pareti piene di dischi, vetrine con abiti di cantanti famosi che a guardarli uno penserebbe, "ma come facevano a metter su quella roba tutta ricamata?". 
È decisamente interessante rivivere ciò che i film mostrano del passato nel presente dietro ad una storia raccontata su un muro o dietro ad una vetrina.


Che differenza col giorno d'oggi dove gli artisti vendono canzoni su internet, digitalmente registrate e modificate per renderle più interessati o che comunque cambino persino la voce. A quei tempi c'erano musicisti unici che passavano giorni negli studi di registrazione e che facevano carriera localmete o internazionalmete ed è capitato piú volte, putroppo, che alcuni andassero alla deriva o perdessero la vita in un incidente aereo. 
Gli artisti di un tempo rimangono comunque scolpiti e scritti su quei muri o nelle memorie della gente. I loro "samples" vengono utilizzati per nuove canzoni, remixate alla grande ed i govani d'oggi pensano che le nuove canzoni siano pezzi autentici...
Chi di voi non conosce Jerry Lee Luis o Elvis Prisley o Johnny Cash?



Avremmo voluto visitare gli studi della RCA ma ovviamente non siamo stati fortunati perchè fanno solo visite combinate con il museo Hall of Fame dove peró non ci dissero nulla all'acquisto dei biglietti ghrrr!!!!



Vaben siamo andati a vedere la copia del Parthenon greco (sti americani son bravi a copiare!)







sabato 15 marzo 2014

Rendiamoci conto (1)



Continuo a voler postare un paio di foto che rappresentano alcune stranezze degli americani.

A voi i commenti.
Foto (1)
(Tra il tombino e la base ci sono almeno 40 cm)

Foto (2)
Una coca piccola


Foto (3) 
Un frigorifero

Foto (4)
Tunnel anti tornado sotto la città di Bartlesville


Foto (5)
Mah.. Se lo dice lui!


Foto (6)
Si nuota leggeri..

Foto (7)
O si nuota leggendo

Foto (8)
Cupcakes senza coloranti (...?...)

Foto (9)
Pick up lane anche all'asilo


Foto (10)
Ristorante italiano.. Figo Pasta

Ahahaha!
Alla prossima!!

lunedì 10 marzo 2014

Shopping!

Come si sa le donne vanno matte per lo shopping, ma non neghiamo che anche gli uomini, nel loro piccolo (televisione 200 pollici o stereo superfigo etc) non scherzano!

Abbiamo cominciato a fare qualche conoscenza nella zona, colleghi, genitori dei bambini, amici di colleghi che vogliono tutte le informazioni sull'Italia in quanto a breve ci vanno in vacanza etc.

Ed abbiamo scoperto che qui, non sanno cucinare. Non ho ancora incontrato una persona che sappia fare un risotto o un piatto di pasta con sugo fatto in casa o un dolce fatto in casa. Boh forse saro' avanti io, ma la maggiorparte dei miei amici e conoscenti sanno farsi un qualcosa di semplice. Qui no, comprano piatti pronti surgelati! Oddio!

Ma la cosa piu' buffa e' che tutti sono super accaniti nello shopping. E come? Esistono siti web dove puoi scaricarti buoni sconto per acquisti nei centro commerciali o supermercati e ti vedi la gente andare in giro con delle mazzette di buoni sconto. Inoltre tutta la merce acquistata ( se non ho capito male) e' scaricabile dalle tasse :D ora si scopre l'inghippo!
I beni di lusso, tipo televisori, stereo, consoles etc costano meno che in Olanda/Italia, poi ci sono gli sconti (accumulabili!!) ed oltretutto si possono scaricare dalla dichiarazione dei redditi.

Andando in giro abbiamo scoperto che ci sono tanti negozi di seconda mano, alcuni generali, altri specializzati. Noi siamo andati in un negozio per giochi per bambini ed abbiamo trovato tantissimo e speso pochissimo.

Poi, quando non ti serve piu' lo doni e un'altro genitore lo compra :). Ovviamente anche le donazioni sono da registrare nella dichiarazione dei redditi (ma non so ancora esattamente cosa succeda poi)

Un'ultimo indizio... ci sono delle counties (che e' un'area composta da piu' comuni di piccole dimensioni) che hanno l"IVA piu' bassa dell'1 o addirittura 2 % ed anche li' la gente ci va piu' volentieri.

Voi, come e dove fate shopping???

martedì 18 febbraio 2014

Il grande freddo

Wow che bello! Siamo alla stessa latitudine di Casablanca e .... siamo nell'era glaciale!!!

In effetti qui e' pieno di scoiattoli che cercano le gemme, ma non ho incontrato bradipi, mammut lanosi o smilodon, solo auto accartocciate e la televisione che urlava "warning!" con bande rosse durante tutti i programmi.

C'erano persino i giornalisti che a guardali sembravano raccontare la catastrofe.
In effetti non e' stato bellissimo, c'erano 3 cm di ghiaccio sulla strada e visto che in questa zona un tempo del genere non e' normale, non sono forniti di spazzaneve o sale, quindi c'erano lastre di ghiaccio ovunque, non ci si poteva spostare.

Negozi e scuole sono rimasti chiusi. Purtroppo 170.000 case sono rimaste senza corrente e sembra che l'abbiano riavuta dopo addirittura 2 o 3 giorni.

I bambini giocavano a fare le olimpiadi invernali nel giardinetto di fronte a casa.

Ci sono state due ondate di gran freddo.
La prima tre settimane fa dove era stata in qualche modo predetta, ma la gente non era stata informata adeguatamente cosicche' molti sono rimasti bloccati per strada o in ufficio. E e' riuscito a dormire nella stanza d'albergo di un collega, ma raccontava che la situazione era tragica, la gente ha dormito nella hall dell'hotel o direttamente sulla sedia dell'ufficio.
Per non parlare di quella povera gente rimasta bloccata per strada tutta la notte. L'esercito e' andato ad aiutare portando coperte e acqua.

La seconda ondata e' stata settimana scorsa dove pero' la gente era stata ben'informata anche della possibile mancanza di elettricita' causata dal peso del ghiaccio sui tralicci e sui pali e dalla possibile caduta rami vecchi.
In questo, devo dire, siamo stati fortunati, siamo rimasti in casa ed abbiamo avuto corrente tutto il tempo.

Come se no bastasse dopo il gelo e' arrivato anche il terremoto. una scossa bassa , 4.4 ma comunque si e' sentita.









martedì 4 febbraio 2014

Trasloco nella casa nuova

Ecco il container con le nostre cose! Ha fatto proprio un gran viaggio.

I ragazzi hanno scaricato tutto e messo gli scatoloni in ogni stanza. Hanno rimontato i mobili che erano stati smontati eccetto quelli a cui mancavano viti e bulloni.... quindi il lettino della piccola L, il nostro Letto, l'armadio della piccola L, le scrivanie... Ohi ohi dove diavolo li hanno messi?!



Abbiamo aperto tutti gli satoloni alla ricerca dei bulloni e per fortuna abbiamo trovato subito quelli del lettino di L e del nostro letto, ma ci son voluti 2 giorni a trovare gli altri che avevano messo negli scatoloni del garage.
Tutte le cose erano sparse x la casa e L si divertiva nel caos.

Pian piano la casa prende forma e L si diverte ad aiutare entrando negli armadi e chiudendosi dentro. Oppure.... diventandone parte!


sabato 18 gennaio 2014

Johns Creek Trail

Johns Creek Trail .. ce ne hanno parlato un sacco di gente. "you guys must go to the Johns Creek Trail: it's a great hiking trail and also good for ciclists..." allora, visto che l'hotel dove alloggiavamo era vicino ci siamo detti: scarpe comode e via di giornata hiking!

Avete presente una strada normale di campagna ad una corsia e mezza? Ecco, l'unica differenza e' che e' in mezzo al bosco ahahah!



Vabeh, passeggiatina e via a casa.

E' vero che in zona non ci sono altri posti dove passeggiare, ma noi con hiking intendiamo sentiero sterrato, e voi?

Baci e alla prossima!


lunedì 13 gennaio 2014

Ritirato le chiavi di casa! Ma i nostri mobili?

Ecco le chiavi di casa con ovviamente telecomando del cancello del district e telecomando del garage. 

Oggi ho fatto la move-in inspection la casa è proprio bella e spaziosa, abbiamo persino sia salotto che sala da pranzo con cucina a vista!

Dovremo mettere i cancellati alle scale per la piccola L altrimenti si fa male.

Quindi la casa c'è, ma i nostri mobili? Sono ancora in  viaggio, l'agente di trasferta mi ha appena comunicato che il container e' ad Atlanta e che un camion sta andando a ritirarlo. Ma non sappiamo ancora quando arriveranno per la precisione. Ci toccherà rimanere in hotel per ancora qualche giorno.

venerdì 10 gennaio 2014

Utilities

Se tutto va bene nel weekend dovrebbe arrivare il nostro container e, se siamo fortunati (?), settimana prossima ci trasferiamo!

Ma per poter avere le chiavi di casa dobbiamo fare i contratti col gas, acqua ed elettricità. La compagnia elettrica ci ha chiesto 400$ in anticipo come deposito cauzionale perchè non abbiamo credit history, e 45$ per l'attacco. L'acqua viene pagata dal proprietario che ci manda copia del conto ed il gas è stato un incubo!

Due giorni, giuro, due giorni a chiamare tutti i fornitori di gas della zona che ci rifiutavano a causa del low credit score.

Ma stiamo scherzando!? Ho chiamato in totale 16 fornitori tra cui, solo tre ci hanno dato l'ok. Due di questi, ci hanno chiesto circa 150 $ di attacco e 300 $ di canone (semplicemente perdita di soldi)
L'ultimo fornitore (che è sempre l'ultimo della lista anche se parti dalla fine!) ci ha chiesto 150$ di deposito e 50 $ per l'attacco. Pagato tutto in anticipo. 

Da lunedì avremo casa con tutti i servizi ed anche questa e' fatta!!! 

mercoledì 1 gennaio 2014

La nostra macchina!

Se sei in America, soprattutto nei suburbs non puoi sopravvivere senza macchina.
Avevamo molte opzioni: 
- affittarla semestralmente e prolungare il contratto,
- prenderla in leasing ma eravamo comunque legati alla mancata flessibilità dei contratti quindi dai 18 mesi in su
- oppure acquistarne una

Ed è quello che alla fine abbiamo fatto. Ne abbiamo presa una di seconda mano nella speranza che poi verrà riacquistata alla nostra partenza.

Semplice, no?

Torniamo indietro nel tempo: avevamo bisogno un'auto perchè l'azienda non ne fornisce e in zona non vivi senza macchina.

Io e mio marito (E) lavoriamo in luoghi e momenti diversi: io posso lavorare da casa o posso andare in ufficio, ma ho comunque bisogno di portare la piccola  L all'asilo, mente E lavora da clienti che possono essere nel continente americano. Quindi gli serve la macchina per andare o dai clienti in zona o da parcheggiare in aeroporto finchè non torna.

Ahia! Ne abbiamo bisogno due! Ok, cerchiamo delle auto usate che ci possano piacere. Fatto una lista, filtrate le meno interessanti, fatto il giro per i concessionari, provate le macchine e finalmente ne abbiamo scelte 2. Una Hunday Sonata ed una Ford Focus. Quale acquistare per prima? Prediamo la famigliare: la Sonata.



Essendo appena arrivati negli stati uniti non abbiamo  credit history abbiamo dovuto acquistare l'auto in "cash"... Si, in contanti!

Ok, la seconda macchina la compreremo più avanti quando il nostro conto corrente sarà meno triste. 

Ci ritroviamo con solo una macchina e stiamo davvero impazzendo, avanti indietro all'aeroporto, accompagna e vai a prendere la piccola L all'asilo e... Aaah! La nostra macchina fa i 21 mpg (miles per gallon) in poche parole fa 7km con un litro!!! Debito se fossimo in Italia o in Olanda! Per non parlare del traffico americano! Sembra di essere in tangenziale sulle strade normali.

Le auto in america hanno tutte, o quasi il cambio automatico! Ho chiesto a tutti i venditori che ho incontrato se erano in grado di guidare la macchina col cambio manuale... nessuno!!! Ahahhah! 

In effetti se ne acquistassimo una col cambio manuale, costerebbe meno, ma riusciremo a rivenderla??