lunedì 23 giugno 2014

Bureaucracy on costs of kids

Mia figlia L ha quasi 19 mesi, e' nata in Olanda, dove dal secondo mese di vita, come tutti i bimbi nati nei paesi sviluppati, ha dovuto affrontare i primi vaccini.

In Olanda i vaccini vengono effettuati al 2o 3o 4o 11o e 14o mese poi ai 4 anni.
In America gli stessi vaccini vengono effettuati al 2o 4o 6o 12o 15o mese e poi ai 2 anni.

E qui uno può dire, "quindi?"

Quindi e' un bel casino!
Visto che in Olanda sono più precoci nel vaccinare i bambini, le date non possono essere registrate nel sistema medico governativo americano e per questo stupidissimo piccolissimo futile particolare L deve fare un vaccino in più. Non e' una vergogna?

Ditemi voi che senso ha dover vaccinare una bimba di 19 mesi solo perché le date non rispecchiano i canoni americani. Mia figlia non era in america in quel periodo! Eppure ha avuto lo stesso numero di vaccinazioni come tutti gli americani.

Ma se il problema fosse solo questo uno direbbe, vabeh non la vaccino!
E invece no! Se non la vaccino non può andare all'asilo perché e' a rischio.  A rischio da cosa? Che il computer della Fulton County dice che non ha fatto i vaccini nei tempi prestabiliti?

Sono davvero imbestialita.
Il tutto e' venuto fuori, ovviamente, a mezzogiorno di oggi quando l'asilo mi ha chiamata dicendomi che mia figlia non era in regola e che quindi dovevo andare a prenderla e tornare con il documento aggiornato.
Il documento a cui si riferiscono e' il documento emesso dal famoso super computer.

Cerco di capire quale sia il motivo per il quale, nel pieno del mio orario lavorativo, sia così' urgente andare a prendere mia figlia visto che sta bene.
"Il rischio e' che la bimba può essere affetta da malattie a cui non e' stata vaccinata!"

Chiamo la pediatra e lei mi assicura che Lisa e' in regola con i vaccini e mi spiega che e' un problema nel sistema e che per questo motivo deve subire lo stesso vaccino una volta in più' del normale.

E poi ci lamentiamo in Italia.....!

Tutto il mondo e' paese! Ve lo garantisco!

domenica 15 giugno 2014

We are all Italian!

Stasera non me la sentivo di cucinare così abbiamo deciso di andare a mangiarci una pizza. Non conoscendo il posto personalmente, abbiamo telefonato per prenotare. Non accettano prenotazioni se non per gruppi di almeno 6 persone.  Siamo quindi saliti in macchina e ci siamo recati di persona sperando ci fosse un tavolo per noi tre. 
Ed il tavolo, c'era! 

Io ho ordinato la pizza "the italian" E ha preso gli "spaghetti alle scaloppine" (ed io mi son chiesta subito cosa fossero!) e per la piccola L abbiamo odinato dei ravioli.

La pizza non era per niente male! Non la solita americanata tutta olio, no, era proprio buona e delicata, forse solo l'impasto era un pò alto. Gli spaghetti erano davvero spaghetti con la carne e i funghi tutto nello stesso piatto... Direi che era più stile olandese che italiano. I ravioli erano 3 ravioloni di formaggio in salsa di pomodoro, che peró L non ha mangiato in quanto si è innamorata del panfocaccia e non c'è stato verso di darle altro. 

Arrivati al dessert, abbiamo chiesto il classico tiramisù che però non avevano più, così abbiamo puntato alla bizzarra altermativa della "cheese cake italian style" ( ed anche qui ci siam chiesti cosa intendessero: la cheese cake è americana!)
Davvero buona! Una cheesecacke di ricotta e limone. Anche L ha apprezzato!

Arrivati al conto ho chiesto al cameriere se, per curiosità, c'era qualcuno italiano nello staff del ristorante e lui, in inglese mi ha risposto "we are all italian here!" Come fosse scontata la cosa. Allora io gli ho risposto in italiano "molto bene! Almeno possiamo farci una chiacchierata!", il cameriere, cambiando colore in viso: "but I don't speak italian, my brother can figure out something and maybe the owner does a little but we do not practice!" 

Ahaha! We do not practice... Va bene! E che italiani siete se non sapete parlare italiano?

Alla prossima!!!