sabato 26 aprile 2014

Tornata in Olanda qualche giorno e....

Che strana la sensazione al ritorno per qualche giorno in Olanda.


Mentre ero in America non vedevo l'ora di tornare in Olanda ed ora che son qui mi accorgo di alcune, sconfortanti  differenze.

La gente è meno solidale: ad Atlanta se la gente ti incontra per strada e ti saluta senza conoscerti, qui ti ignora. Stavo passando col passeggino su un marciapiedi dove due ragazzine stavano giocando con una corda, mi hanno vista arrivare e mica si sono spostate.... No! Hanno pure riso quando sono scesa e risalita dal marciapiedi. Le avrei prese per i capelli!

Al supermercato non esiste la chiacchiera con la cassiera: anzi non ti guarda nemmeno in faccia. E non sa neanche se la roba è la tua o del cliente precedente/successivo.

Ci sono molti meno prodotti: a parte le dimensioni dei supermercati americani, che come anticipato in un post precedente, sono più grandi di un ipermercato medio in italia; la scelta dei prodotti, in Olanda, è più concentrata sui prodotti col marchio del supermercato stesso. Quindi la scelta è limitata, quasi obbligata.
Ma facendo la spesa e comprando la stessa quantità di prodotti e della stessa qualità, in Olanda spendi molto meno!

Il giardino all'asilo: Passavo davanti ad un asilo e mi son resa conto di quanto piccolo fosse il giardinetto dove far giocare i bimbi. Certo, c'è anche da dire che ad Atlanta la % di giorni di sole e temperature tra i 20 e i 26 gradi in un anno è più alta che in Olanda e quindi c'è più possibilità di far giocare i bimbi all'esterno. Per non parlare poi dello spazio a disposizione.

Mi mancano i districts americani! Strano ma vero... Camminando per Aalsmeer, dove abitano i miei suoceri -che è bene o male una cittadina dormitorio con un bel centro- ho avuto la sensazione di essermi "persa", che mi mancasse qualcosa  e che tutto fosse così disordinato. Ma se ci penso bene non so nemmeno che cosa mi manchi di preciso..!

Che case piccole e quanti mobili: certo non posso lamentarmi della dimensione della casa che abbiamo affittato in America, ma qui le case sono davvero piccole e per la gran parte piene di oggetti. È vero che la cultura italiana è conservativa, la cultura olandese è basata sul riciclo e la cultura americana è il copiare più in grande, ma grazie allo spazio, le case vengono costruite di modo che la gente non abbia bisogno di acquistare troppi armadi o mobili perchè sono già incorporati!

I parcheggi gratuiti sono davvero pochi e non si trova posto: ad Atlanta ovunque vai trovi parcheggio e se proprio scegli una domenica pomeriggio per andare in un centro commerciale, il posto anche camminando lo trovi e non paghi. In Olanda, e sono certa che in Italia non sia cambiato molto, non ci sono speranze se non a pagamento anche perchè sono gli unici posti disponibili. Certo, in centro ad Atlanta si paga una media di 2$ all'ora, ma siamo quindi in città! In centro ad Amsterdam si paga ben 5€ all'ora!
Parlando dei parcheggi a pagamento ogni parcheggio ha la sua macchinetta dove metter soldi e posteggiare per un paio d'ore. In Olanda c'è un parcometro in ogni via dove paghi e poi devi esibire il biglietto mettendolo sul cruscotto... In italia o trovi il tizio che ti da i gratta e sosta o cammini 3 km per trovare un tabaccaio aperto che li venda di domenica (magari torni alla macchina e hai già la multa!)

Al ristorante non c'è la chiacchiera col cameriere: ma non c'è nemmeno la pretesa della mancia.

Sport: ad Atlanta ci sono fitness centers in ogni angolo e la gente è obesa, in Olanda ci sono meno fitness centers, ma la gente va a correre volentieri e li vedi nei parchi anche la mattina presto. O in giro in bicicletta. Ad Atlanta le persone che vanno a correre sono meno e se lo fanno, non ho ancora capito dove vadano.



Sarà che ormai è il secondo grande trasloco della mia vita dove ormai né in Olanda né in Italia ho più la cosiddetta sensazione di "casa". Ma ora anche l'Olanda mi sta "stretta"...
Aiuto!





martedì 1 aprile 2014

Nashville

Musica musica musia... Nashville è la città regina della musica Country, dove la gran parte degli artisti hanno fatto carriera, dove peró la gente ora sembra o povera e senza tetto... O super ricca con case da urlo. Ma l'America è
 questo.


Siamo stati 3 giorni in questa città Country che ci ha aperto gli occhi e le orecchie su quant'è bello ascoltare musica dal vivo.

Già Amsterdam, a confronto con Milano, offre un'ampia scelta di bar e pub con musica dal vivo, ma quello che abbiamo visto a Nashville è molto meglio! In tutti i bar, ristoranti etc suonavano dal vivo a tutte le ore! Si! Troppo coinvolgente! Ed ogni locale era quasi pieno di gente anche di venerdi a mezzogiorno e nel pomeriggio. Persino la piccola L, che ama la musica, si godeva lo spettacolo ballando a ritmo di musica. 
Per non parlare del museo di Johnny Cash... dove ha insistito che il nonno le desse le cuffie per ascoltarsi la musica 

A proposito di musei non aspettatevi delle collezioni immense ma ci si può divertire guardando dei cortometraggi degli anni 50 dove anche i cowboys suonavano e facevano spettacolo col lazo.

Musica musica musica... E pareti piene di dischi, vetrine con abiti di cantanti famosi che a guardarli uno penserebbe, "ma come facevano a metter su quella roba tutta ricamata?". 
È decisamente interessante rivivere ciò che i film mostrano del passato nel presente dietro ad una storia raccontata su un muro o dietro ad una vetrina.


Che differenza col giorno d'oggi dove gli artisti vendono canzoni su internet, digitalmente registrate e modificate per renderle più interessati o che comunque cambino persino la voce. A quei tempi c'erano musicisti unici che passavano giorni negli studi di registrazione e che facevano carriera localmete o internazionalmete ed è capitato piú volte, putroppo, che alcuni andassero alla deriva o perdessero la vita in un incidente aereo. 
Gli artisti di un tempo rimangono comunque scolpiti e scritti su quei muri o nelle memorie della gente. I loro "samples" vengono utilizzati per nuove canzoni, remixate alla grande ed i govani d'oggi pensano che le nuove canzoni siano pezzi autentici...
Chi di voi non conosce Jerry Lee Luis o Elvis Prisley o Johnny Cash?



Avremmo voluto visitare gli studi della RCA ma ovviamente non siamo stati fortunati perchè fanno solo visite combinate con il museo Hall of Fame dove peró non ci dissero nulla all'acquisto dei biglietti ghrrr!!!!



Vaben siamo andati a vedere la copia del Parthenon greco (sti americani son bravi a copiare!)